sabato 27 ottobre 2012

Non posso scrivere, rischierei di essere un fiume in piena di parole e lacrime.
Mi sento sola come un cane, io, la mia fame e il mio utero sterile.
Domani provo a donare le piastrine, una mia conoscente sta male.
Vado in ospedale e se me lo fanno fare è bene, se no si fottano anche loro.
Non sono andata a correre neanche una volta questa settimana, ho studiato tanto e se dono il sangue non potrò correre neanche domani.
Mia madre si è permessa di alzare la voce con me, lo rifà un'altra volta e il delitto di Avetrana diventa una storia a fumetti in confronto.
Mia sorella è qui, mai una volta che spenda una parola in mio favore.
Quando starò meglio scriverò.
Peso al risveglio 50,1 kg

Mi mancate tutte

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