domenica 30 settembre 2012

Ciao a tutte!
Cominciamo con le notizie belle: questa settimana sono andata a correre una volta e stamattina ho fatto una lunga passeggiata a passo molto svelto per circa un'ora e mezza. Tornata a casa, approfittando della solitudine ho messo su il video di Jillian e ho deciso che oggi sarebbe stato il mio primo giorno di 30 Day Shred. Spero anche che non sia l'ultimo perché sono viva per miracolo, l'ho fatto tutto, ma non sono brava con le flessioni e forse uso dei pesi per le braccia troppo pesanti (2 kg).
Aggiungo: se qualcuno ha dei consigli sull'argomento, mi dicesse pure, che io quelle tre figone che parlano inglese non le capisco proprio.
Seconda buona notizia, Groupon ha messo in vendita degli ingressi per una nuova piscina nella mia piscina, per i corsi di acquagym... ho fatto un po' di moine e un po' (un bel po' di lavori domestici: bagno e spesa inclusi) e con soli 29 euro mi sono assicurata (grazie alla carta di credito di mia madre) ben 20 lezioni!
Volete sapere i risvolti curiosi delle notizie su esposte? Bene, stamattina mio padre ha voluto fare l'intera passeggiata con me, come consigliatogli dal suo cardiologo e poi ha mangiato la pasta integrale proprio come faccio io (quando proprio devo mangiare pasta). In secondo luogo, una mia zietta che si aggira intorno agli 80 e passa anni, operata all'anca 5 o 6 anni fa, ha voluto che comprassi gli ingressi in piscina anche per lei, per mantenersi in movimento! Oddio, sto creando dei mostri: quando vedrò gente che si aggira per casa con il codice di procedura civile e le magliette tutte rosa e paillettes, dovrò preoccuparmi!
Notizie negative ce ne sarebbero, ma sono troppo serena per dilungarmici. Una per tutta: 54 kg e non capisco perché davvero. Ho il ciclo: potrebbe essere una giustificazione? Davvero questa settimana NON HO MANGIATO NIENTE, ma così niente che di meno non si può.
Dovrò ricominciare col DA così magari tengo sul serio sott'occhio che combino:

Colazione:
caffè, latte scremato, all bran (che per fortuna ho finito, sostiene mia sorella che sia meglio la crusca d'avena, voi che ne pensate? lei è una dukaniana convinta).
Spuntino:
caffè.
Pranzo:
15 pennette integrali senza condimento;
una salsiccia lunga e sottile quanto il mio dito (medio);
un pomodorino piccolo;
qualche rotella di cetriolo;
2 gocce di sole (le prugne gialle);
caffè.
NO PANE; NO OLIO, NO SALE, NO ZUCCHERO, MENO DI COSI' M'INCAZZO.
Cena:
un minestrone frullato di pomodoro, zucchine, carote e cipolla.
poi mi imputtanisco con un gelato light al caffé. giuro è l'ultima volta che esco coi miei.

mercoledì 26 settembre 2012

Scusate la latitanza degli ultimi giorni, venerdì il dentista mi ha estratto un dente del giudizio e da allora sto davvero male: faccia gonfia, dolore e umore pessimo.
Aspetto positivo della vicenda è che sto mangiando pochissimo con la scusa che sto male, in realtà non c'è nessun nesso tra le due cose, potrei magiare tutto escluso il torrone!
La realtà è che ho sentito parlare della taglia 0 ed è stato un colpo di fulmine.
Non prendetemi per inesperta, so bene che in Italia esiste la 36, ma non sapevo che in America questa si chiamasse 0. Sentire quel numero, quel punto di partenza, quella base in cui in potenza tutto è ancora perfetto e non è corrotto dalle forme dell'età adulta, mi ha indotto a desiderarlo ancora con più forza. Poi è chiaro che non lo raggiungerò, se arriverò a una 38 sarà già un bel risultato, però... andare da Zara (per il momento è tutto ciò che mi posso permettere oltre al mercatino rionale)... accarezzare quei jeans piccoli piccoli, così perfetti... 

Nel we è venuta a trovarci mia sorella perché era il compleanno di mia madre.
Mia sorella non vive in questo bucodiculodicittà, ma in una città vicina a quella in cui vivevo io fino a luglio. Mia sorella è più giovane di me di 4 anni ed è davvero in gamba nel 90% delle cose della sua vita. Ha solo un difetto: non sa essere falsa ed opportunista e per sopravvivere questi requisito occorrono, nel mondo del lavoro come in famiglia.
Mi ha regalato una palla per gli addominali e io sono contentissima e non vedo l'ora di usarla, così come le cavigliere da 2 kg per gamba. Al momento non posso fare grandi sforzi (ho dei punti di sutura in bocca) e rischio di non aiutare la cicatrizzazione.
Vorrei parlarvi del gran casino che fanno i miei ogni giorno, dei loro continui musi, litigi e silenzi, di quanto tutto ciò a me appaia ridicolo tenendo conto che oggi compiono 35 anni di matrimonio (e non sono dei ragazzini) e che mia madre non ha aspettato neanche che finissimo il pranzo per alzarsi da tavola. Vorrei raccontarvi del fatto che mia madre non faccia altro che cancellare le tracce del nostro passaggio, sia sempre intenta a "levare di mezzo" qualcosa e di come mio padre si dichiari un anaffettivo, riducendo il suo ruolo a quello di un bancomat, salvo poi manifestare il suo affetto verso bambini estranei al nucleo familiare.
Ma mi sono imposta di rimanere indifferente rispetto a tutto e di curarmi solo di due cose:

  1. del mio peso;
  2. del mio esame.
Tutto il resto, comprese tentazioni extraconiugale che nascono come funghi, non mi riguarda.
I loro litigi, i loro tentativi di fare e di disfare, non sono più affare mio.
Se un incendio bruciasse questa casa, io salverei solo il fuoco.

A presto gente, vi leggo tutte!



martedì 18 settembre 2012

Mi sento priva di energie.
Le uniche forze che avevo le ho usate per finire la cioccolata fondente iniziata ieri.
Sono una testa di cazzo, lo so.
Mi sono svegliata con pensieri di morte, ho fatto sogni di morte uno dopo l'altro. Non è casuale se l'ultima immagine prima di andare a dormire è mamma a letto in preda ai dolori.
Ho sognato che un gatto fosse venuto a morire nel mio giardino, nel sogno abitavo in una casa di legno stile Hansel&Gretel nel bosco, sotto un albero, con una quantità di gatti al seguito che mi guardavano e mi imploravano di fare qualcosa per quella gatta morente. E io che non sono una veterinaria, mi sbattevo per cercarne uno o quanto meno una guardia zoofila o qualsiasi altra cosa. Intanto, in tutto questo sbattimento, i miei ridevano di me e del mio prendermi a cuore i dolori del più tenero essere del creato.
Dopo stanotte non credo che vorrò più avere un gatto. Non potrei sopportare di vederlo soffrire.
Ora ho la lingua che punge, l'avvocato (donna), con la quale avrei avuto appuntamento oggi pomeriggio per iniziare questa ripetizione che dovrebbe condurmi all'esame, mi ha dato buca e mi sento uno schifo integrale.
Ho preso del Portolac, fumato mezza sigaretta che per qualche alchimia ha un'effetto lassativo anch'essa e lambicco i miei pensieri nel vago tentativo di non lasciarli sprofondare nel baratro che non mi posso permettere.
Sono triste per il dente rotto, perché dovrò fare una serie di interventi per sistemarli un po' e ne ho paura, ma so che sono necessari. Sono triste perché mi aspetta una giornata di solitudine totale, nella quale potrei andare a correre, o studiare, o andare dal parrucchiere, la mia abulia mi suggerisce che l'unico modo per avere uno sprint positivo è andare a vomitare.
Non so se a voi capita, ma quando sono triste perché sento che sto perdendo il controllo delle mie emozioni, vomitare un po' mi fa sentire forte. Dopo mi guardo allo specchio e mi viene da dirmi: visto che sei riuscita a fare? sei riuscita a invertire l'ordine degli eventi. Sei stata padrona di qualcosa.
Mio padre mi fa incazzare più del solito, stamattina ho trovato che aveva aperto (immagino in nottata) la  busta dell'affetta di tacchino, nonostante gli avessi preparato la cena prevista dalla dieta del diabetologo (pari pari), ma cazzo! Ma io che devo fare, più di quello che faccio?
Io tiro i remi in barca, ho solo voglia di piangere.
Nel mio ateismo, prego di avere la forza di nascondere tutti i miei sentimenti, sensazioni e malumori, di avere il coraggio di accettare tutte le pene, di avere la pazienza di aspettare il cambiamento.

lunedì 17 settembre 2012

Giornata da dimenticare, ma è 17 dovevo immaginarlo.
Si è fratturato un dente già abbastanza compromesso, semplicemente mangiando una mela e sono andata dal dentista, per oggi solo per un'estrazione parziale. Poi vedremo il da farsi.
Ho preso un analgesico troppo forte, con la conseguenza che davvero non ho forze e non so dove ho dovuto cercarle. Stasera mia madre sta male e mio padre ha avuto come al solito la prontezza di spirito di non prepararsi neanche la cena da solo. Tra le medicine di mia madre/camomilla/coperte e drammi vari e l'insalata/formaggio light/frutto di mio padre (che stasera non aveva nessuna pazienza di aspettare) non sapevo dove correre prima. Il mio ragazzo poi chiama sempre mentre sto preparando la cena e io non riesco a dargli la giusta considerazione. Ho praticamente bevuto un piatto di insalata e un cucchiaio di Jocca e poi di nuovo lavapiatti/svuotalaspazzatura/controllalamamma. Lascio mio padre solo in cucia e lo trovo che mangiucchiava ancora delle friselle (carboidrati locali) sebbene avesse mangiato la frutta da un pezzo. Che si fotta.
Binge di oggi: 75 g di cioccolato fondente. Non dite nulla, oggi è un miracolo se sono ancora in piedi.


domenica 16 settembre 2012

Diario alimentare di ieri sera:

  • baby pizza margherita;
  • gelato artigianale light vaniglia e cioccolato.

Ho una scusante: ero a con i miei e una coppia di amici dei miei, ognuno con i suoi seri problemi di salute.
Volevo che passassero una serata in allegria a modo loro, quindi pizza e patatine (che io non ho toccato) in una pizzeria molto easy e gelato poco dopo nella rinomata gelateria della città. Non volevo ammorbare nessuno con la mia corsa verso la 38, non volevo catalizzare l'attenzione su di me e sul mio "no, grazie". Volevo solo che loro fossero spensierati, chiacchierassero e scherzassero, una bella comitiva di ragazzi giovani degli anni 60!
Non ci sono più i vecchi di una volta!
Stamattina per compensare, con la scusa di andare a prendere Il sole 24 ore (in questo bucodiculo di città il giornalaio ne ordina 3 copie, dopo di che è finito) sono uscita presto, ho fatto mezz'ora di corsa e un quarto d'ora di camminata svelta. Mi sarò bruciata un po' di calorie e mi sarò farcita i polmoni di diossina!
I miei mi hanno imposto di portarmi dietro il cellulare, neanche vivessimo a Caracas e fossero tutti pronti a rapirmi, ma sarà che vedono troppa TV, ma nella loro testa, se uno esce di casa senza cellulare, diventa immediatamente materiale per "Chi l'ha visto?". 
Spero con questa corsetta di aver limitato i danni di ieri sera, la bilancia segna 400 g in più di ieri, ma pazienza, cercherò di mantenere una buona condotta in settimana.
Stay tuned a tutte voi!


sabato 15 settembre 2012

Al risveglio 52, 5 kg.
Non ci credo, non posso che ringraziare ognuna di voi per il sostegno, in particolare Jo.
Un bacione a tutte!

venerdì 14 settembre 2012

Poi è ovvio che mi incazzo come una furia.
Qualche sera fa, ceno col minestrone, o meglio io e mio padre ceniamo col minestrone.
Lui è diabetico, il diabete è di tipo alimentare, il medico diabetologo gli ha fortemente sconsigliato l'assunzione di farinacei (pasta, patate) oltre che di dolciumi e di schifezze in genere.
Bene, compriamo il minestrone congelato, leggo le calorie, mi sforzo di spiegargli la differenza tra quello congelato e il barattolo pronto della Knorr.
Mia madre lo cucina.
Al mattino mi sveglio con un senso di malessere e di pesantezza.
Mio padre con la glicemia alta.
C'è qualcosa che non va.  

Stasera ceniamo col minestrone, lo stesso, stessa marca.
Lo porto in tavola e il sapore è diverso, più acquoso, meno denso.
Cosa è successo?

Il genio di mia madre confessa che, nelle sere precedenti, aveva aggiunto delle patate "così, tanto per insaporirlo"... ma cazzo! e perché non ci aggiungi anche un po' di porchetta, già che ti trovi (o due ciccioli?) 
Ma come fa una persona normale a dover combattere con i propri DCA, i problemi di salute di un padre che non sa alimentarsi correttamente e una madre idiota, che fa certe cose apposta solo per sabotarci?

L'avrei affogata nel minestrone, così, tanto per insaporirlo.

giovedì 13 settembre 2012

è la quantità che fa il binge o l'attitudine con cui ci si avvicina al cibo, la rabbia e il tempo in cui lo si ingurgita?
Ho ingurgitato diverse noccioline americane, una merendina tipo trancino, un pezzo di una specie di pane altoatesino, ho vomitato, ma non credo tutto, sono stata interrotta da una telefonata con mia sorella.
Non avevo fame.
Ero solo arrabbiata.
Vado a far finta di aver pranzato.
Un bacio

Post lungo - scusate

La breve euforia del vedere scritto sulla mia bilancia 53 kg è passata. Stamane di nuovo 54.
Che avrò fatto di sbagliato ieri? 
Non ho avuto episodi di binge, l'unico alimento fuori pasto è stata una mela verso le 11, non volendo annoverare nella categoria degli alimenti delle caramelle senza zucchero alla liquirizia.
Avrò sbagliato il pranzo? ho mangiato un piatto di lenticchie (senza olio), una fetta di giuncata (un formaggio light e insipido) e un kiwi.
E la sera di nuovo un piatto di minestrone, un cucchiaio di ricotta, 1/2 pomodoro e un po' di finocchio, un kiwi, una tisana alla fragola perché avevo ancora fame.
E stamattina ho mal di pancia e non so se sia la fame o la rabbia.
No, non c'entra il mio peso, o forse anche, c'entrano molte altre cose che a questo mondo dovrebbero lasciarmi indifferente e invece mi creano ancora tensione.
Ieri sera ero a tavola con mio padre e parlavamo di un problema che ha interessato mia sorella che attualmente non vive con noi, un problema che ha inciso fortemente sulla sua vita professionale, che a mio parere potrebbe riproporsi in molti altri campi della sua vita, per molto tempo e che è curabile con qualche anno di psicoterapia. Lei difetta di assertività.
Premetto che io ho passato un paio d'anni in psicoterapia, da adulta, sebbene i primi disturbi da borderline si fossero già manifestati intorno ai 15/16 anni, ma essendo sottoposta alle amorevoli cure dei miei genitori, leggi la stretta patria potestà, loro decisero che non si sarebbero rivolti a uno specialista.
Ieri sera parlando con mio padre, è emerso che lui non crede nella psicologia e nella capacità che ha un terapeuta di curare la psiche, che ognuno è curatore di se stesso e che nelle molte prove che la vita gli ha offerto lui ha cercato in sé la spiegazione e la forza per reagire a questo evento.
Stante che non è un monaco tibetano, ma una persona del nostro tempo, vissuta nei confini di una città, che vi giuro è dimenticata da tutti, ciò non mi ha sorpreso, mi ha fatto pensare ancora una volta alla sua presunzione ed arroganza, mi sono chiesta come può una persona malata credere di poter guarire con le sue forze se sono le sue forze ad essere malate, e chi gli dà la patente di "guarito", chi gli dà il potere di incidere con la sua malattia sulla vita e sulla malattia degli altri e impedire agli altri di guarire o almeno di curarsi. 
Io non sono stata curata da giovane, perché lui non ci credeva e mi sono portata addosso i miei disturbi in età adulta, finché mi sono resa conto che con essi avrei potuto fare del male agli altri (eventuale compagno, eventuali figli) oltre che a me stessa. Ero un groviglio di DCA, senso di abbandono, depressione, ansia e violenza.  
Io sono stata una bambina (e qui mi manca la parola per definire cosa sono stata, mi manca l'aggettivo.... come si dice quando una bambina è sottoposta a continue violenze psicologiche e fisiche, minacce, privazioni di cibo?), i primi episodi di violenza li ricordo che provenivano dall'alto, mentre io ero nella culla, più in là  alternavo atteggiamenti di isolamento che venivano scambiati per timidezza a episodi di violenza, ero triste, piangevo per motivi che ai bambini dovrebbero essere sconosciuti, avevo vergogna che si sapesse in giro che venivo picchiata, che si vedessero i segni, avevo paura che mio padre se ne andasse di casa e mi lasciasse in balia di mia madre che mi picchiava molto e spesso, allo stesso tempo gli auguravo di andarsene e di essere libero, ma al contempo sprofondavo nella vergogna quando immaginavo il disvalore sociale che mi avrebbe accompagnato come figlia di divorziati (stiamo parlando di una realtà meridionale di 25 anni fa e anche più).
Questo ha significato che io avessi paura fisica di mia madre, almeno fino all'età adulta, che la prima carezza che io ricordi è stata nel 2008, che nella vita ho sempre cercato di riempire questo vuoto in tutti i modi possibili, che le mie scelte in ogni campo sono state fortemente condizionate, se non imposte dalla volontà dei miei genitori, perché per quanto io fossi forte io avevo paura di essere picchiata e di morire.
Sapevo indurmi il vomito come segno di ribellione cacciandomi il bavaglino in bocca e questo mi faceva sentire enormemente forte. Credo che avessi sui 3 anni.
Una volta, da bambina, feci un patto con Dio (allora ancora ci credevo). Gli chiesi per favore di far cessare  le botte e di lasciarmi in vita. perché io temevo di essere uccisa, in cambio sarei stata buonissima e mi sarei fatta suora da adulta. Era la settimana di Pasqua.
In quei giorni accadde un fatto di violenza estrema a casa e io mi salvai per miracolo. Non volli più dire una preghiera.
Nessuno seppe niente, io non potevo parlare anche perché sapevo che non sarei stata creduta.
Sapevo che tutti i telefoni azzurri del mondo non mi avrebbero salvato, che i carabinieri, la polizia non mi avrebbero mai creduta, neanche la maestra. Io non potevo dire la verità neanche alla nonna, che col senno di poi io credo sapesse tutto.
Appena compiuti 18 anni sono stata ben felice di essere messa gentilmente alla porta dalla mia famiglia, con la gelida frase di mio padre "in questa casa non c'è spazio per te e tua madre insieme". Ho fatto di tutto per accettare le scelte che loro compievano per me: cosa dovessi studiare (giurisprudenza), dove dovessi vivere (istituto religioso), chi dovessi frequentare, ecc. La mia speranza era sempre che se fossi stata buona e all'altezza delle loro aspettative prima o poi mi avrebbero amato, ma ogni giorno le richieste aumentavano, l'asticella si spostava sempre più su e cresceva la mia frustrazione nel non raggiungere mai la degna considerazione. 
Con la frustrazione arrivarono i problemi alimentari e insieme un binge sessuale del quale io ancora non mi capacito. Solo in quei momenti io potevo essere libera, ingurgitando cibo e ragazzi con la stessa noncuranza e rabbia. Non mi interessava assolutamente niente di nessuna di queste due categorie, non cercavo il "panino buono in quel bar" o "il ragazzo più figo del quartiere". Io dovevo riempire un vuoto, con quantità mostruose, salvo poi disfarmene un minuto dopo. 
Ho protratto questi atteggiamenti per anni e anni, rendendomi conto solo ora a quanti pericoli mi sono esposta, di salute innanzitutto (vomitare e avere rapporti sessuali promiscui). 
Ancora ora, ogni tanto mi ritorna, ma per fortuna mi viene prima su il senso del ridicolo. Saranno un paio di anni che non ho binge sessuali, purtroppo binge alimentari sono stati frequenti almeno fino a un mese fa, ma con quantità davvero ridotte rispetto al passato.
Ho un peso che potrebbe essere inferiore, potrebbe essere superiore, ma che non mi crea enormi problemi, gli episodi, ora di digiuno, ora di binge, sono contenuti.
Ho una storia d'amore molto forte che non metterei mai a rischio solo per dolore.
Se la psicoterapia non serve a nulla, ditemi come ho raggiunto questo.
-continua...-

lunedì 10 settembre 2012

Piccolo post per ricordare il mio sgarro di oggi con giustificazione annessa:
ho mangiato 3 palline di gelato artigianale alla frutta e 1/4 di cialda per festeggiare il compleanno della mia zietta che oggi compie 97 anni, non potevo rifiutare, sarei stata davvero scortese e cattiva, oltretutto il gelato lo aveva fatto lei... in casa!!!
Questo miracolo della natura non potrà farmi così tanto male!
Quando sono tornata a casa ho bevuto una tisana al finocchio e mi sono allontanata dalla cucina... al cibo ci penseremo domani.

Una preghiera:

Che i nostri DCA non colpiscano anche la grammatica!
Il plurale di coscia è cosce!
Che siano grosse, cellulitiche, magre, coi bozzi, blu come quelle dei puffi, sono COSCE!
Risveglio: modalità  -Maestrinadallapennarossa- ON.

domenica 9 settembre 2012

Wow! finalmente oggi sono riuscita a portare il mio culone a spasso, sarà stato il senso di colpa per i biscottini della colazione o la paranoia per il sermone di mio padre "hai il 50% di possibilità di ammalarti di diabete ereditario (ndr. la sua malattia), l'altro 50 di tumore (ndr. la malattia di mia madre)". " A Pa', non posso mori' di acne. Di una cosa dovrò pur morire, che dici?" Fuck! Buongiorno!
Due ore e mezzo a passo svelto per le vie di questo angolo di mondo, che balza agli onori della cronaca solo se un padrone decide di farcirci di diossina o se una cugina dalle braccia di camallo ammazza un'innocente.
Non mi sono mai fermata, sono passata da tutti i luoghi della mia memoria: le case in cui ho abitato da bambina, la casa della nonna, il liceo, l'angolo in cui mi infrattavo a 15 anni, la panchina a 16 anni, il ponte, l'altro ponte. L'odore del mare, delle olive vendute per strada, la salamoia che punge le narici, i cafoni scesi dai paesi coi vestiti da circostanza e facce abbinate, ogni cosa oggi diceva che è domenica.

Solo per la cronaca: D.A regolare, peso 53,7kg (la mia bilancia è incredula!)

sabato 8 settembre 2012

Non posto il diario alimentare tanto è sempre la stessa zuppa con l'aggiunta di due biscotti piccoli fatti da me con buona pace dei miei 54 kg.
Ieri complice la noia, la disoccupazione, lo stato di apatia in cui  mi getta questo bucodiculodimondoincuisonoconfinata, e avendo come pretesto l'onomastico della mamma del mio ragazzo, ho fatto un chilo di biscotti a forma di stella, alcuni grandi, altri piccoli, ricoperti di glassa all'acqua arancione come le stelle marine, sono davvero graziosi, molto kawaii.
Nel pomeriggio farò la confezione, con un cestino e della carta velina celeste e blu per ricordare le onde del mare. La mamma del mio ragazzo è davvero bravissima anche solo per aver messo al mondo un figlio così dolce.
Passando ad altro ho annullato l'ordine del libro che mi serve per preparare l'esame: rendiamoci conto, un libro ordinato il 28/08 sarebbe dovuto arrivare entro 5 giorni lavorativi, dopo numerosi solleciti via mail e telefonici, stanotte mi scrivono scusandosi per il ritardo e prospettandomi altri 7 giorni di tempo di attesa (salvo ALTRO ritardo). Ho annullato l'ordine, ho mandato il mio ragazzo a comprarlo e a spedirmelo per posta, con buona pace dei 10 euro che avrei risparmiato con l'acquisto on line.
La mia famiglia, in senso allargato, mi bombarda di cazzate, non ultimo il consiglio di una zia di misurarmi la temperatura basale per farmi mettere incinta e farmi sposare. Io resisto, apatica e indifferente, ormai non m'incazzo neanche più, vorrei che la mia cellulite si stressasse e se ne andasse per la noia.
Piuttosto, raggazzuole che leggete, spronatemi a muovere questo culone, l'ago della bilancia si è piantato là e meno di così non posso mangiare. Devo muovermi! Scrivetemi cattiverie del tipo "il prossimo tubino nero sarà fatto coi tubi dell'Ilva per contenerti o se ti compri una maglia Desigual sembri una tenda del circo"!!! Saranno ben accetti!

venerdì 7 settembre 2012

Ok, stasera ho fame e sono incazzata nera.
Non c'è un motivo in particolare, ma distruggerei il mondo coi miei denti.
Non vedo il mio ragazzo da 17 giorni, non vedo nessuno da 17 giorni, in questo buco di culo di mondo dove sono temporaneamente confinata non conosco nessuno e non ho voglia di conoscere nessuno.
Non riusciamo a capirci più per telefono.
Voglio tornare a casa mia, nel mio quartiere, nel mio piccolo bagno con quel piccolo lavandino che
arrivava giusto all'altezza dello stomaco, l'abbracciavo e vomitare era naturale.
Ho fame, potrei alzarmi e mangiare, ma non c'è cibo qui che possa sfamarmi.
Ho così tanta fame che non ho più fame.

giovedì 6 settembre 2012

Rapidissimo post D.A. solo per tenerlo sotto controllo, serve più a me che a voi:

Pranzo:

  • una melanzana al sugo;
  • insalata;
  • un fico piccolo piccolo piccolo.
Cena:
  • minestrone;
  • insalata;
  • anguria.
Domani andrà meglio. Dopo pranzo mi sentivo esplodere. Adesso ho così tanta fame che non basterebbe tutto il cibo del mondo a sfamarmi. 
Ciao a tutte, solita colazione sulla quale mi sono assestata e che non posterò più, salvo cambiamenti, per evitare di intasare di lattecaffeallbran la vostra timeline.
Ho cercato di inserire il ticket peso, copiando l'url... ovviamente non ci sono riuscita, frustrazione a mille quando il magico mondo dell'informatica non risponde al mio volere! Già per render il blog un po' più kawaii è stata un'impresa, quanto sono lenta! Ma ora è più carino e meno anni 70 (lo sfondo vecchio assomigliava a una carta da parati).
Notizia bella della giornata è il peso: 54kg tondi tondi, quindi ho perso 2 kg dall'inizio di quest'avventura sul blog, parte del merito è anche vostro che scrivete e mi tenete compagnia... se solo riuscissi a fare un po' di movimento, ma sono geneticamente predisposta per non sudare, arruffarmi i capelli, impuzzolire i vestiti, ecc...
Aspetto da una decina di giorni un libro che ho ordinato on line per la preparazione dell'esame, l'offerta, allettante perché il prezzo era scontato del 15%, prevedeva la consegna entro 5 giorni lavorativi, siamo al 7° o all'8°, speriamo che arrivi perché mi annoio a non far niente...
Qualche giorno fa ho comprato da Bottega Verde un balsamo scrub all'acqua di mare e sabbia della Polinesia. Non sto qui a confutare la provenienza degli elementi, ma lascia la pelle fantastica, idratata e per chi soffre di peli sottopelle post ceretta è un toccasana.
Sono anche ansiosa di provare lo shampoo Garnier che ho comprato ieri, oggi pomeriggio esco con mia madre e vorrei essere carina. Almeno un po'.
Dopo questi consigli per gli acquisti vado a fare alcune cose utili per la casa, che mi tengano lontana dalla cucina e mi rendano utile per gli altri, la vaga speranza è sempre quella di poter essere amata. Almeno un po'.

mercoledì 5 settembre 2012

Cena:

  • 50 g di ricotta light Granarolo;
  • un po' di insalata di lattuga, carota, finocchi;
  • una fetta di anguria e qualche acino d'uva.
Mio padre è stato bravissimo, ha mangiato all'incirca le stesse cose con l'aggiunta di 50 g di pane e qualche frutto in più, senza fare storie. La dieta di stasera era stata prescritta dal medico nutrizionista che lo segue. Vai Papi!
Pranzo:

  • due pezzi di salsiccia al limone (avrei fatto meglio a evitare);
  • piatto di insalata con finocchio, carota, lattuga, carosello (è il cetriolo oblungo che si usa in questo buco di culo di mondo dove sono confinata) e pomodoro;
  • un peperone giallo crudo;
  • non ho mangiato frutta, non ho fatto lo spuntino a metà mattinata; 
  • ho bevuto due litri d'acqua da stamattina.
Non sono in grado di calcolare le calorie del pranzo.
Ho fatto la spesa per i prossimi giorni: ho riempito il frigo di finocchi, petti di pollo, carote e caroselli (il fottuto cetriolo panciuto) e per premio shampoo e balsamo Garnier Ultra dolce all'olio di avocado e burro di karité che districa anche la miseria oltre ai nodi dei miei capelli.
Colazione :

  • caffè (adorabile caffè Quarta);
  • 50 ml di latte scremato pari a 17 kcal;
  • 10 g di All bran stick pari a 32 kcal;
Non so se il caffè abbia calorie e se il fatto che gli All bran siano una sotto marca determina un maggiore apporto calorico, ma, al momento, 49 Kcal.

Devo trovare un sistema per non mangiare a pranzo quello che ha stabilito mia madre: peperoni ripieni di riso e salsiccia e soprattutto per non farlo mangiare a mio padre. Ovviamente lei ha già cucinato ed è andata in ufficio, mi chiedo perché non le sfiori neanche il cervello l'idea che non ha senso cucinare alle 6 ciò che può essere consumato solo alle 14, il suo continuo tentativo di monopolizzare e decidere cosa deve entrare nel corpo degli altri è frustrante. 
Povera donna, è davvero un'idiota quanto ci si mette! 

martedì 4 settembre 2012

Post sfogo

Perdonatemi, ho voglia di piangere, anzi lo sto già facendo.
Ho fame e sono arrabbiata e mi caccerei due dita in gola per vomitare la cena e poi andrei a distruggere tutto coi miei denti, non per il piacere di mangiare, ma per il gusto di distruggere.
Ho ricevuto una proposta di lavoro a Londra, come nanny (ok, non è la fine del mondo). Premetto che non ho mai avuto un'esperienza all'estero e che avendo fatto diversi colloqui in aziende, per ruoli diversi dall'ufficio legale, prevalentemente marketing questa era la prima informazione che mi veniva chiesta.
Esperienze all'estero? Sì, in V sono andata in Austria... poi... vale dire S. Marino?
Ne ho parlato col mio ragazzo (il contabile imperturbabile) che pensa che sia una stronzata.
Che bello sentirsi supportata nella vita.
Lui crede che io debba finire l'università e che il lavoro scenda come manna dal cielo su di me.
Il dettaglio che sono disoccupata da 15 mesi, che da 2 vivo lontana da lui (lui è lì dove avevo anche io il lavoro e l'università) e che sono a casa coi miei gli è passato del tutto di mente.
Ovviamente anche i miei la pensano nello stesso modo.
Loro vogliono che la bambola stia ferma al suo posto a fare quello che hanno deciso.
Io sarò un'avvocato, così è deciso e l'udienza è tolta.
Buonanotte gente!
Ambientazione: cucina
Tempo: ora di cena
Personaggi: io e mia madre

Prologo:
preparo la cena per me e per mio padre che è a regime alimentare controllato per un incipiente diabete.

Svolgimento:
cucino i fagiolini e del filetto di merluzzo surgelato.
Sto per preparare anche l'insalatona a base di cetrioli, pomodori, ecc... e mia madre: "non basta quello che stai mangiando?"
Premetto che nel pomeriggio mi aveva anche fatto notare che per la fame avevo mangiato una mela.

Epilogo:
me ne sono andata nell'altra stanza a guardare "un posto al sole".
Vaffanculo.
Ho così tanta fame che ora prendo il calendario e mi metto a bestemmiare come un turco tutti i santi dal 1° gennaio a san Silvestro finché non si sente puzza di zolfo. Amen.
Buongiorno ragazze!
prima di sciorinarvi la mia solita carrellata del diario alimentare, alcune considerazioni:
ho trovato un post di una sedicente operatrice dei DCA che appellandomi "pulcina" mi invitava a contattare un aiuto perché sono a rischio. Stante che all'età di 33 anni sento di potermi definire almeno gallinella matura, che peso 54 kg su un'altezza di 1 m e 60, che ho passato gli ultimi 2 anni di vita in terapia che mi ha svuotato il portafoglio e riempito i coglioni (scusate la franchezza), bene, fatte tutte queste premesse invito chiunque ad astenersi da atteggiamenti da carità di sacrestia.
Tra i mille problemi della mia vita, sono tutto meno che un'ANA, sono ingrassata, incazzata, disoccupata e tutti gli "ata" che volete, tranne uno: io non sono malata.

Colazione:

  • latte, caffè, all bran.
Altre considerazioni: seguivo e seguo con piacere il blog di una certa Nana. Non è più possibile postare commenti sul suo blog. O almeno non a tutti. Qualcuno mi spiega la logica discutibile di questa politica?


lunedì 3 settembre 2012

Certo che è un impegno questo blog!
Lo ammetto, non sono una nativa digitale come molte di voi. Ho usato il computer per lavoro, per studio, ma per motivi ludici molto poco.
Il primo pc lo vidi nell'anno di grazia 1987 ed era uno scatolone in nero e grigio nell'auletta di informatica della scuola elementare, vi potevano accedere solo i più bravi, che sarebbero diventati sempre più bravi. Gli svogliati sarebbero rimasti a fare in classe, nelle ore di recupero, quello che già non riuscivano a fare nelle ore consuete. Un genio della pedagogia la maestra che inventò questa regola!
Detto questo potete immaginare a quale categoria appartenessi.
Non ero una bambina svogliata, questo no. Ma mi annoiavano le cose ripetitive, avevo bisogno di continui stimoli, nuovi traguardi e nuove difficoltà.
La scuola, che brutta istituzione: la preghiera per iniziare la giornata, le poesie imparate a memoria, tabelline, letture, grammatica, la merenda (che schiacciavo sul fondo della cartella pur di non doverla mangiare) e ancora disegni e cose inutili, la preghiera per finire la giornata.
La maestra mi chiamava "l'avvocato" e tale nome mi ha segnato: in classe non mi prendevo mai i cazzi miei, stavo sempre a sindacare sui compiti, sui voti, su chi doveva fare cosa.
L'ultimo anno delle elementari, era ancora in voga fare recite a tema natività, mi ero rotta le palle di fare sempre la parte del pastorello o della voce narrante nel presepe. Secondo l'uso dell'epoca la madonna era bionda, gli angeli pure, e io non ero bionda, non avevo gli occhi azzurri, non potevo stare sulla scena. Che cazzata, pensai! Prese il mio libro di geografia con tanto di cartina della Medioriente e abitanti al seguito, andai dalla maestra e le dissi chiaramente che se la madonna fosse esistita non poteva essere bionda, visto che veniva da lì. Per gli angeli, poteva fare pure come voleva, tanto non esistevano. Premesso che in 2° elementare avevo già affermato di non essere figlia di dio, ma di mio padre e mia madre, la maestra incassò e io ebbi il ruolo della madonna, a patto che avessi imparato un interminabile magnificat (le parole che dice maria dopo l'annuncio dell'angelo).

Quale sia il senso di questo flusso di coscienza non lo so. Ma tanto che c'è non mi va di cancellarlo. Magari farà sorridere qualcuna di voi e aggiunge un frammento alla migliore conoscenza reciproca tra le autrici dei blog.
Perché noi che scriviamo non siamo solo peso, DCA o DM. Siamo persone, abbiamo un passato e abbiamo un futuro, e passioni e sogni da realizzare che non sono solo kg persi, ma consapevolezza acquistata della nostra forza, dei nostri punti deboli, della forza che abbiamo per supplire ai punti deboli.
Non avremmo acquisito questa consapevolezza se non ci fossimo rotte in mille pezzi tante volte e tante volte poi ci siamo ricostruite.
Chi ha subito un danno è pericoloso (nel senso di più forte, meno pavido), diceva Malle ne "Il danno", perché sa di poter sopravvivere.
E noi sopravviveremo.


COLAZIONE:
caffè, latte, all bran;

SPUNTINO:
una mela.

Peso al risveglio:
54, 4 kg (FUCK!)

Vado a fare gli esercizi che ho trovato sul blog di Lilies e speriam bene!


domenica 2 settembre 2012

Cena:

  • hamburger solo bovino;
  • insalata;
  • carote cotte;
  • una carota rossa;
  • un pomodoro;
  • una pesca.
Se qualcuno crede che sia troppo, lo dica ora o taccia per sempre!
Finalmente sono sola.
I miei sono andati al mare lasciandomi in questa caserma di casa vuota.
Finalmente.
Ci sono momenti che non sopporto la presenza di nessuno, nemmeno il rumore.
In questa casa il rumore è una costante: c'è sempre un elettrodomestico acceso, è stato abolito il forno e si usa il microonde anche per una tazza di tè che con la ventola fa casino, il bimby si usa anche per grattugiare il formaggio, l'aspirapolvere astronave che potrebbe creare un nuovo accesso spazio temporale è diventata la mia migliore amica.
Mi rivedo piccola in tutto quel rumore,impotente, passiva, fragile nelle urla, nei litigi, dei miei, coi miei, per i miei. Nelle botte, nelle umiliazioni, nelle violenze psicologiche, nelle minacce.
Minacciare un figlio è l'unico metodo per non educarlo, lui vive con la paura costante che il male ingiusto si verifichi e non ha mai la lucidità di seguire il precetto educativo, di capirlo, di essere parte del suo processo educativo.
Da bambina non sapevo da che parte scappare per la paura, dovevo riconoscere il pericolo al primo segnale, finiva che stavo ferma, immobile, pregando che tutto finisse. Dentro sapevo odiare, fuori non si vedeva nulla.
Credo che sia così che nasca una personalità borderline: vede tutto bianco o nero, perché non ha tempo di soffermarsi sul grigio. Nel dubbio, deve mettersi in salvo.
Problema preliminare:
Come mai non ho lettrici? se qualcuna di buona volontà mi spiega cos'ho scazzato nelle impostazioni, le sarei grata... oppure sto sul cazzo alla gente anche sul web e allora non avrei sbagliato nulla e sarei totalmente io.

Colazione:

  • latte scremato, caffè, all bran.
Peso al risveglio:
  • 54, 4 kg.

sabato 1 settembre 2012

D.A. 1/9

Colazione:

  • una tazza di latte scremato;
  • caffè;
  • una manciata di all bran stick alla crusca;
Merenda:
  • una mela gialla;
  • 1/2 lt. di acqua;
Pranzo: 
  • 1 zucchina e 1 melanzana grigliate;
  • 1 insalata composta da: lattuga, pomodoro, sedano, ravanello e pera;
  • 1 porzione di petto di pollo;
  • 1 pesca;
  • 1 caffè macchiato scremato.
  • niente sale, olio, zucchero o aceto.
Sgarro di oggi:
  • 1 pezzettino di scorza di arancia caramellata nel cioccolato.